Nel 1926 il Podestà Giovanni Odino deliberò di “fregiare il Comune di Fiaccone di uno Stemma a scudo variamente sagomato recante nell’ovale interno l’antico castello omonimo sormontato da una corona a nove punte in omaggio ai Marchesi Spinola…”. Commise però due errori. Il primo storico in quanto nella Repubblica di Genova il solo titolo nobiliare riconosciuto era quello di “Patrizio” poiché conti, baroni, marchesi, e duchi legavano i loro titoli a investiture feudali e quindi a possedimenti terrieri estranei alla Repubblica. Il secondo “araldico” in quanto la corona a sedici punte di cui nove visibili è comitale e non marchionale. Comunque, dopo una prima bocciatura da parte della Consulta Araldica, nel 1928, il Comune ottenne il suo stemma “d’azzurro, al castello d’oro, murato, aperto e finestrato di nero, su un monte al naturale” (castello d’oro con fortificazioni, in campo azzurro).